Tecnologie, il successo di un convegno
Il 25 febbraio si è svolto a Roma, presso la sala conferenze dell'Opera don Calabria, il convegno nazionale "Tecnologie a sostegno delle persone con disturbi dello spettro autistico". Il convegno, coronato da successo, è stato promosso dalla Fondazione Telecom Italia e dall'Associazione Una Breccia nel Muro.
La Fondazione Telecom sostiene realtà del terzo settore e istituzioni scientifiche per la realizzazione di tecnologie in grado di contribuire al miglioramento delle diagnosi e delle terapie riguardo a patologie con effetti negativi sulla comunicazione. L'Associazione Una breccia nel muro si prende cura da molti anni di bambini con disturbi dello spettro autistico fra i 18 mesi e i 12 anni di età nei suoi centri "Facciamo breccia" di Roma e di Salerno. Il centro di Roma ha sede nello stesso complesso che ha ospitato il convegno. La scelta non è stata casuale. Si è voluto parlare di autismo in un luogo nel quale l'autismo è presente con i suoi problemi, le sue speranze e qualche certezza.
Il tema dominante sono state le tecnologie, con la loro capacità di aumentare e migliorare gli effetti ottenuti dai trattamenti e di promuovere la collaborazione tra le diverse figure professionali che ruotano intorno alla persona e in particolare al bambino con autismo.
Hanno aperto i lavori: Alberto Zuliani, presidente di Una breccia nel muro [link all'intervista], Marcella Logli, direttore generale della Fondazione Telecom Italia [link all'intervista], Francesco Bevere, direttore generale dell'Agenas e Giovanni Valeri, neuropsichiatra responsabile per l'autismo dell'Ospedale pediatrico Bambino Gesù [link all'intervista].
La mattinata è stata dedicata agli ausili comunicativi che stanno entrando, sempre più intensamente, nel rapporto con il bambino autistico. Hanno svolto relazioni Nicola Filippi e Jacopo G. Romani della società Needius i quali hanno presentato l'ausilio comunicativo Blu(e); Laura Piattoni di Premedia con la presentazione del comunicatore a display dinamico Zo'è; Caterina Di Sorbo di Eubios per il comunicatore Dialog; Marco Gagliotta di Albamatic per il comunicatore simbolico iAlbaPad2. I dispositivi, a vari livelli, sono in grado di sostenere l'operatore durante le terapie comportamentali, contribuendo a creare un'alleanza più forte con il bambino.
In chiusura della sessione, Marco Esposito di Una Breccia nel Muro ha presentato i risultati del progetto "Breccia Apps" all'interno del quale sono state realizzate numerose applicazioni organizzate per aree di compromissione, e quindi di sviluppo, del bambino autistico e per gravità del disturbo. Le apps prendono spunto dai trattamenti svolti presso i centri "Facciamo Breccia".
Nel pomeriggio gli interventi si sono concentrati sulle tecnologie sviluppate per la raccolta dati e per la promozione dell'interazione con il bambino. Giovanna Gerardi di Una breccia nel muro ha presentato la piattaforma digitale "Breccia Health" per la raccolta dati, il monitoraggio e la comunicazione mediante smartphone o tablet fra i diversi soggetti che operano con il bambino autistico. Andrea Carboni dell'Isti-Cnr ha illustrato il progetto "SiDoReMi", Sistema Domiciliare di Rieducazione espressiva del Movimento e dell'interazione. Infine, Giuseppe Palestra della società Saracen ha presentato filmati sull'utilizzo dei robot nel lavoro con il bambino autistico.
Il convegno è stato arricchito dalla lezione magistrale di Maria Luisa Scattoni [link all'intervista] dell'Istituto superiore di sanità sul contributo che la ricerca pre-clinica sta fornendo per la diagnosi precoce dei disturbi dello spettro autistico [link alla lezione magistrale].
Nell'intervallo far le due sessioni, i partecipanti hanno potuto vedere all'opera i diversi dispositivi presentati e apprezzarne le potenzialità. Contemporaneamente, si è svolta una sessione poster con la presentazione di lavori scientifici relativi alle tecnologie per l'autismo. I tre migliori poster sono stati premiati con un buono offerto dalla casa editrice Erickson per l'acquisto di suoi prodotti editoriali.
Al convegno hanno partecipato duecento persone: terapisti, insegnanti, ricercatori e famiglie di persone e soprattutto di bambini autistici. La sensazione in tutti è stata di uscire con nuove curiosità, con nuovi spunti per il proprio lavoro, un poco più ricchi dunque. Molti hanno chiesto che possa esserci una seconda edizione nel 2017.
[scarica il video della giornata dal sito www.tecnologieperlautismo.org]
[scarica le slides delle relazioni dal sito www.tecnologieperlautismo.org]