Editoriale: Summer school presso il nostro Centro di Roma

Summer-school

 Federica Mondani*

Ai primi di luglio ha preso il via il primo esperimento di summer school presso il Centro "Facciamo breccia" di Roma che ha coinvolto per otto settimane 35 bambini e bambine fra i 3 ed i 13 anni di età con disturbo dello spettro autistico.

L'idea è partita da una serie di considerazioni. Al termine della scuola aumenta il tempo libero dei bambini e spesso risulta difficile impegnarli in un modo divertente e al tempo stesso funzionale, soprattutto se hanno bisogni speciali. Inoltre l'estate è calda, evoca musica, bagni in piscina e giochi all'aperto, ancora di più dopo gli ultimi due anni di forti restrizioni sociali. Infine, impegnare i bambini in sicurezza dà qualche ora di sollievo ai genitori che sono sul campo quotidianamente.

Abbiamo quindi ideato e progettato per i bambini di Breccia un'estate diversa dalle solite, che potesse consentire di incoraggiare l'interazione sociale, promuovere la generalizzazione delle abilità apprese durante l'anno in un setting comunque strutturato, sperimentare l'aderenza alle regole e alle routine di gruppo, favorire, infine, l'apprendimento di autonomie personali sfruttando l'imitazione tra pari.

I bimbi sono stati divisi in gruppi il più possibile omogenei per età e per abilità, in modo che gli obiettivi individuali potessero incontrarsi con quelli del gruppo.

Ogni giornata è stata organizzata in una serie di laboratori. Il laboratorio di potenziamento cognitivo è risultato un setting ideale per proseguire l'insegnamento strutturato già attuato nel corso dell'anno. I più grandi hanno svolto parte dei compiti per le vacanze. Nel laboratorio d'arte sono stati realizzati lavori e manufatti con ogni genere di materiale. Il laboratorio dei cinque sensi ha consentito ai bimbi di affinare la conoscenza del mondo attraverso sensazioni diverse ed è stato particolarmente apprezzato. Mediante il laboratorio di attivazione motoria è stato favorito lo

sviluppo della coordinazione; sono stati insegnati esercizi di rilassamento e respirazione attraverso posizioni di yoga e ci si è divertiti con le lezioni di "zumba". Il laboratorio di gioco e tempo libero è stato finalizzato a promuovere il gioco sia autonomo sia condiviso e a turno e il gioco simbolico. Il laboratorio dedicato alla cura del corpo e alla bellezza ha avuto grande successo: sono state proposte sessioni di trucco, manicure e pedicure.

Non sono mancati ogni giorno lunghi bagni in piscina e merende e pranzi insieme. Si sono rivelati occasioni importanti per apprendere e potenziare le autonomie personali, come vestirsi e svestirsi, spalmarsi la crema solare e allacciarsi le scarpe, mangiare e riordinare il proprio spazio, lavare le stoviglie e le posate usate, comprare uno snack al bar o al distributore, lavare i denti.

Tutto questo ha consentito ai bambini e alle bambine di impegnare il tempo libero in modo divertente e, contemporaneamente, di continuare ad apprendere abilità personali, domestiche e sociali in un contesto protetto, aiutati da professionisti.

Ha permesso ai genitori, per qualche settimana e per alcune ore al giorno, di non dover pensare a strutturare per i loro figlioli attività e impegni che risultano sempre complicati e maggiormente in giornate che, quest'anno, in città, sono state particolarmente afose.

Infine, ha consentito a terapisti e supervisori del Centro "Facciamo breccia" di osservare i bambini e le bambine in un contesto organizzativo differente da quello usualmente allestito nel corso dell'anno, che ha fatto emergere potenzialità, abilità e criticità difficilmente osservabili all'interno di un setting di terapia strutturato.

Sono stati due mesi, otto settimane, intensi, di lavoro duro sul campo e dietro le quinte, ma anche di grande divertimento - musica, balli di gruppo, schizzi dalle piscine e spruzzi intenzionali fra i bambini, momenti di convivialità - e di grande soddisfazione.

Al termine del progetto, tutti - genitori, staff e anche i bambini - abbiamo pensato

malinconicamente che le otto settimane si erano concluse. Ma abbiamo già fissato

l'appuntamento per l'estate del 2023.

* Federica Mondani, BCBA, supervisore presso il Centro "Facciamo breccia" di Roma

Scoperto un nuovo gene responsabile
Editoriale: Intervista a Il Tulipano Art Friendly
Golf, risultati di un’esperienza
Articoli in evidenza
Dicembre 2020
L'attività sportiva nei disturbi dello spettro autistico ha un grande potere educativo, in quanto promuove il rispetto per l'altro e limita l'emarginazione. Diversi ricercatori si sono interessati all...
Articoli in evidenza
Dicembre 2020
"Quando è stato dichiarato il lockdown a marzo ho avuto paura di non poter continuare a perseguire quegli obiettivi e quei traguardi che mio figlio raggiungeva facendo terapia in presenza, ma poi mi è...
Articoli in evidenza
Dicembre 2020
Padova. Alla base di questa storia ci sono due meravigliosi ingredienti: la passione sfrenata per lo sport e l'amore incondizionato per una figlia coinvolta nell'autismo. Sono quelli che hanno portato...

Sede di Roma

Via Giambattista Soria, 13
00168 Roma
Telefono: 06 95948586
Fax: 06 89877233
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Sede di Salerno

Via Picenza, snc 
84132 Salerno
Telefono: 089 2852188/06 95948586 
Fax: 089 2853377 
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Copyright

Tutti i diritti riservati ©
Una breccia nel muro
C.F. 11605511002
Privacy Policy | Cookie Policy