“IuTubo”, la prima agenzia di doppiaggio

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Affrontare l'autismo e i disturbi del neurosviluppo a partire non da un deficit, ma dalle potenzialità inespresse, per svilupparle e potenziarle, per fornire un'alternativa concreta di lavoro ai giovani. A tale proposito nasce IuTubo, il progetto del Centro Tice di Piacenza, la prima agenzia di doppiaggio per contenuti video di YouTube gestita da adolescenti e giovani adulti con disturbi del neurosviluppo.

Nello specifico, IuTubo – che ha ottenuto un finanziamento dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, da sempre sensibile al tema dell'auto imprenditorialità come strategia di impiego dei ragazzi con disabilità, e che ha già sostenuto i progetti Learn B&B e CiciarApp – si propone di formare adolescenti con disturbi del neurosviluppo che presentano buone capacità linguistiche ma gravi difficoltà relazionali, a doppiare contenuti video di youtubers internazionali adatti per ragazzi della scuola media. I video, una volta tradotti e doppiati, verranno caricati su un canale YouTube dedicato. I contenuti saranno quindi accessibili a tutti, in particolare a bambini e ragazzi della scuola media e ai loro genitori.

La progettualità intende integrare il bisogno di adolescenti e giovani adulti di trovare un'occupazione con la necessità educativa di promuovere l'utilizzo consapevole e sicuro di YouTube tra ragazzi delle scuole medie. I destinatari e protagonisti del progetto verranno accompagnati dagli psicologi di Tice in un percorso di formazione in tre fasi principali: formazione su web e utilizzo YouTube, educazione all'imprenditorialità e formazione sul doppiaggio con un esperto del settore, l'attore Giovanni Rosa. Invece di ragionare in termini di limiti e difficoltà, Tice ha dunque impostato il progetto con l'obiettivo di partire da ciò che a questa tipologia di ragazzi piace fare e, dunque, ha la possibilità di riuscirgli meglio. Le persone con disturbi del neurosviluppo hanno infatti poche opportunità di identificare i propri interessi lavorativi, e sono spesso completamente escluse da offerte di lavoro competitive. Molte vengono inserite in ambienti lavorativi protetti, con un salario minimo, svolgendo mansioni ripetitive e non funzionali. Nel pianificare un percorso professionale per queste persone sembra essenziale valutare le preferenze lavorative e il grado di matching delle competenze con il lavoro preferito: a tale proposito, diversi studi scientifici dimostrano che i ragazzi con autismo imitano le voci meglio del 90% delle persone.

Tra le caratteristiche diagnostiche dell'autismo vi è infatti l'ecolalia, ossia la ripetizione di parole o frasi pronunciate da altre persone o dal soggetto stesso. Questo comportamento può essere immediato oppure differito. Nelle persone con autismo l'ecolalia differente è molto diffusa, e si manifesta, ad esempio, con la reiterazione di jingle televisivi oppure di dialoghi ascoltati nei film o cartoni. Sebbene questo comportamento possa essere considerato problematico a livello sociale, dimostra che la persona con autismo possiede buone capacità linguistiche.

I ragazzi con Disturbi del Neurosviluppo possono inoltre adottare più sfumature nel tono di voce rispetto agli altri.
Un altro esempio è quello di ragazzi con diagnosi di disturbo dell'apprendimento non verbale (DANV): possono apparire impacciati, a causa di problemi di coordinazione e difficoltà nell'interpretare la pragmatica della comunicazione, non cogliendo la gestualità che accompagna le parole. Tuttavia, questi ragazzi mostrano un buon vocabolario, e hanno spesso capacità verbali superiori alla norma, con grande competenza nell'esprimersi. Inoltre, essi sono in grado di memorizzare con facilità i contenuti e imparare a memoria è la loro passione.

"Avere a cuore le prospettive occupazionali di chi è affetto da disturbi del neuro sviluppo rappresenta un compito complesso – commenta la Presidente di Tice, la psicologaFrancesca Cavallini – ma per poter concretamente aumentare le possibilità, per questi giovani, di svolgere in futuro una professione appagante, occorre ribaltare l'idea che lavorare debba, per forza di cose, significare eseguire consegne semplici o svolgere mansioni adatte a persone normotipiche. Ognuno di questi ragazzi ha potenzialità e capacità, anche notevoli e fuori del comune, che vanno valorizzate, potenziate e incanalate per essere al servizio di una professione e, come nel caso di IuTubo, a servizio della comunità e del territorio. Trasformare il deificit in un potenziale e metterlo a sistema: questa è la nostra sfida".

Per ulteriori informazioni consultare il sito internet www.centrotice.it, la pagina Facebook Tice – Psicologia per gli esseri umani e il canale YouTube Centro Tice.

Piacenzanews.it 

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