Il video della favola di Mia
Con una lettera inviata alle scuole materne e agli asili nido, Una breccia nel muro ha "offerto" il video della Favola di Mia, pubblicato su Youtube e raggiungibile anche attraverso un QR Code con lo smartphone e con il tablet. Il racconto mira a far comprendere ai bambini che cosa significa avere amici con autismo.
Alle Scuole materne e agli Asili nido
In occasione della IX giornata mondiale della consapevolezza dell'autismo, il 2 aprile, l'Associazione di volontariato "Una breccia nel muro" offre a tutti il racconto del compleanno di Mia.
Il racconto è tratto da una storia vera ed è stato scritto per far comprendere ai bambini, con il linguaggio delle fiabe, cosa significa avere amici con autismo. È diventato un breve video, utilizzando foto e brevi riprese del compleanno, ed è pubblicato su YouTube: "La favola di Mia: i bambini con autismo sono amici speciali": https://www.youtube.com/watch?v=4r4dyQS36jw. È possibile accedere subito al video fotografando il seguente QR Code con lo smartphone o con il tablet attraverso un'applicazione dedicata.
La storia della Sirenetta si è prestata particolarmente bene per festeggiare il compleanno di Mia e per coinvolgere tutti i compagni e i loro genitori. Puessere replicata in classi, all'asilo e alla scuola materna, che accolgano bambini autistici. Affidiamo alle maestre e ai maestri, ai bambini e alle famiglie l'idea e il video.
Alberto Zuliani
Il testo della favola di Mia*
"Così com'è successo alla Sirenetta, la strega ha rubato la voce anche a Mia, una bimba di tre anni. L'unico modo per farla parlare è avere degli amici bravi a trovare, con una caccia al tesoro, la pozione magica. Soltanto Mia riconosce la pozione; i bambini devono essere attenti e capaci a cogliere i suoi segnali. Tutti gli amici accettano di partecipare. Siamo all'interno di Romalandia. Il gruppo è pronto.
La mappa della caccia al tesoro è fatta con le foto dei giochi del parco. È sempre Mia a scegliere le immagini. E gli altri la aiutano a posizionare sulla mappa la figura giusta. Mia quello che vuole non riesce a dire, ma ogni bambino pian piano può capire.
Quando i bimbi l'hanno capita corrono tutti per raggiungere la giostra indicata da Mia: giocano insieme e sanno bene che stanno compiendo una missione segreta: quella di trovare la pozione magica. Così la caccia va avanti per due ore, sotto gli occhi sorridenti dei genitori. I bambini, tutti insieme, si divertono sulle sedie volanti dei cieli dell'unicorno, poi sul treno magico dei tre deserti fino alle barche degli oceani delle sirene.
Gli amici sono stati dei supereroi, perché attraverso le indicazioni, gli sguardi e le risate di Mia alla fine sono riusciti a trovare il tesoro. E così i bambini hanno capito che anche Mia può comunicare, basta saperla amare. Ecco il tesoro: una grande scatola piena di caramelle e la pozione magica a forma di pizza bianca. È il premio per tutti. Ma il gioco ancora non è finito. Gli amici recitano, in coro, questa formula magica: magia, magia, grande magia: fai riavere la parola a Mia.
Mia è una bimba autistica ed esistono tanti bambini speciali come lei".
*Dall'idea della mamma Augustina Glisic, scritta dal giornalista Luigi Garofalo con la supervisione della psicoterapeuta Giovanna Gerardi.