C’era una volta la villa dei Casamonica

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A Roma, la villa sgomberata dalla questura il 21 febbraio scorso è passata nel patrimonio della Regione Lazio che a sua volta ha consegnato le chiavi all'Associazione Genitori Soggetti Autistici, vincitrice di un bando promosso dalla Regione. Seicento metri quadrati che diventeranno un centro polifunzionale sull'autismo.

La villa confiscata è stata sgomberata dalla Questura di Roma il 21 febbraio scorso ed è passata subito al patrimonio della Regione Lazio che ha così potuto emanare il bando pubblico di assegnazione rivolto ad associazioni e cooperative sociali. La struttura è stata data in concessione gratuita per 9 anni, rinnovabili, affinché vengano realizzate le azioni previste nel progetto che la commissione tecnica di valutazione regionale ha ritenuto di dover premiare tra le undici proposte pervenute dopo l'emanazione del bando. Una sfida vinta che ha visto protagonisti insieme alla Regione Lazio, l'Agenzia Nazionale dei beni confiscati, il Tribunale per le misure preventive, la Procura, la Prefettura e tutte le Forze di Polizia. «Io sono sicuro che l'associazione delle persone perbene sia molto più ampia di quella dei criminali - ha spiegato il presidente Zingaretti - A volte quelle criminali sono più organizzate. Ma quando l'organizzazione delle persone perbene riesce a lavorare bene, a livello istituzionale, vince».

Presente alla cerimonia di consegna delle chiavi anche don Luigi Ciotti, presidente dell'associazione Libera. «Questo è un giorno di gioia, di festa ma anche di responsabilità - ha detto Don Ciotti - Da bene esclusivo in mano a mafiosi, diventa un bene condiviso». Don Ciotti ha poi parlato della riforma del codice antimafia: «C'è una riforma del codice antimafia che speriamo, nonostante ancora delle zone d'ombra, non venga rinviata perché rischiamo di perdere tutto e vuole dire ricominciare tutto». La riforma, ha aggiunto Don Ciotti, «prevede dei miglioramenti sostanziali nella confisca. Tenendo conto delle criticità, farebbe fare un balzo in avanti e c'è l'equiparazione per confiscare, finalmente, i beni dei corrotti». «Fra pochi giorni, il 13 settembre - ha sottolineato ancora - saranno 35 anni da quella legge, intuizione di Pio La Torre, che sottrae i patrimoni ai mafiosi, che ha fatto un ulteriore balzo in avanti nel 1996 per l'uso sociale di questi beni. Mi fa piacere che il 21 marzo di quest'anno, giornata della memoria e dell'impegno, questa Regione abbia dato un regolamento per poter partecipare all'assegnazione di beni nel territorio. La Regione Lazio ha un numero altissimo di beni confiscati, la città di Roma ne ha un numero altissimo - ha concluso don Ciotti - speriamo che possano essere restituiti perché diventino una opportunità».

L'Angsa - federata alla Fondazione Italiana per l'Autismo e alla Fish (federazione Italiana Superamento Handicap) - è la più grande associazione che si occupa di autismo ed è costituita da genitori, familiari e tutori di soggetti autistici. All'interno della villa confiscata, tra le tante attività, si svolgeranno corsi di «Parent Training» per genitori di soggetti autistici, Gruppi di Aiuto-Mutuo Aiuto per le famiglie, laboratori e attività di socializzazione e inclusione sociale per i ragazzi con autismo, ci sarà uno sportello Autismo e si terranno attività per adulti con accompagnamento ai bisogni di semi-autonomia e autonomia. Il centro diventerà anche motore di sensibilizzazione sul territorio su quelle che sono le caratteristiche delle persone con sindrome autistica al fine di favorire una cultura della convivenza e del rispetto delle differenze.

Corriere della sera 

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