Al cinema con Mia (e Peppa Pig)
Come regalo di Natale "Una breccia nel muro" ha organizzato una giornata speciale. Il 4 dicembre il cinema Andromeda ha riservato uno spettacolo in una delle sue sale per i nostri bambini, per assistere alla proiezione del film "Peppa Pig in giro per il mondo". Una madre racconta.
Per noi genitori che combattiamo con l'autismo le sfide quotidiane non finiscono mai. Attività che usualmente per un genitore possono essere date per scontate per noi sono delle vere imprese. L'idea di portare i nostri bimbi al cinema è diventata una sfida a tutti gli effetti, anzitutto rispetto a noi stessi. La paura di fallire - della delusione nel caso vada male, della nostra incapacità di gestire una crisi immaginata da parte dei nostri bimbi in una situazione nuova – avrebbe potuto farci rinunciare in partenza, sconfitti senza nemmeno aver tentato.
Una volta preso coraggio, arrivano i veri ostacoli che l'autismo crea per questa novità: un ambiente chiuso, il buio, il rumore forte, restare seduti per tempi lunghi, mantenere l'attenzione per quello che si guarda, ... dimentico qualcosa?
Ma quello che non dobbiamo mai dimenticare è che non siamo osservatori passivi del problema dei nostri figli; ma, invece,per aiutarli davvero possiamo, dobbiamo far vivere loro questa e altre esperienze, a modo loro. Se si ha coraggio, molti ci vengono in aiuto.
Come regalo di Natale "Una breccia nel muro" ha organizzato una giornata speciale, dove il mondo per 45 minuti è diventato su misura per noi. Il 4 dicembre scorso il cinema Andromeda ha riservato uno spettacolo in una delle sue sale per i nostri bambini, per assistere alla proiezione del film "Peppa pig in giro per il mondo". Questa volta ci potevamo prendere il lusso di "vincere facile", che - diciamolo - non ci capita proprio spesso. Anzitutto, Peppa è un personaggio molto amato dai nostri bambini (anche da me; comunque ha tutta la mia gratitudine). Il volume era stato regolato secondo le nostre esigenze; c'erano luci soffuse .Un urlo o un bambino che correva veniva percepito soltanto come un compagno che sta vivendo la sua avventura, senza ansia e senza timore di giudizi. Mamma e papà non avevano quel nodo allo stomaco che spesso li accompagna.
Non ci sono parole adeguate per descrivere la gioia per aver accostato i nostri figli a un pezzo di mondo che soltanto poco tempo fa ci sembrava impossibile che potessero vivere. La possibilità di invitare anche amici e parenti ha favorito ulteriormente il senso di integrazione.
Questa esperienza è stata bellissima e spero che si possa ripetere presto; ci ha dato una sensazione di leggerezza che non ci accompagna molto spesso. Dobbiamo avere il coraggio di tentare sempre altro per i nostri bambini, facendo tesoro anche dei fallimenti per riprovare ancora e ancora. Anche il solo provare è una vittoria.
Gli sguardi rapiti di Mia e dei suoi amici davanti al grande schermo e l'emozione di noi genitori sono stati un regalo bellissimo.
Questa sfida l'abbiamo vinta tutti insieme. Un grazie di cuore a chi ha fatto in modo che fosse possibile. Grazie a chi era con noi quel giorno e a chi ci sarà la prossima volta, speriamo presto.
Augustina Glisic