Breccia in tempi di coronavirus
L'emergenza coronavirus ci ha costretti a chiudere i due Centri "Facciamo breccia" di Roma e di Salerno, ma non abbandoniamo i bambini e le famiglie. Abbiamo organizzato uno sportello di dialogo, una consulenza ABA a distanza e fissato un appuntamento per il due aprile. Utilizziamo Skype o piattaforme simili e pubblichiamo materiali su Facebook per attività ludiche.
Durante l'emergenza Coronavirus abbiamo dovuto forzatamente chiudere i nostri due Centri, pur sapendo che la discontinuità del trattamento potrà creare problemi ai bambini. Ma non li abbiamo abbandonati, né loro né le famiglie. Le sentiamo tutte settimanalmente e manteniamo aperto uno sportello di colloquio con i supervisori. Abbiamo organizzato in via sperimentale alcuni servizi a distanza, utilizzando Skype o piattaforme simili. I terapisti svolgono sessioni live con i bambini più addestrati e a migliore funzionamento. Per gli altri assistono alle sessioni mediate dai genitori, fornendo indicazioni e suggerimenti in tempo reale. Attualmente, sono una quindicina di bambini. Se l'esperimento funziona - l'inizio è promettente - aumenteremo il numero.
Per tutti stiamo pubblicando su Facebook spunti per attività ludico-ricreative in modo da riempire in maniera costruttiva queste lunghe giornate in cui c'è tempo a diposizione e l'inventiva può cominciare a scarseggiare.
Non siamo in grado, al momento, di spedire alle famiglie il materiale necessario per le terapie che utilizziamo usualmente presso i Centri, poiché il servizio di corriere non è disponibile. Ci auguriamo che possa riprendere presto a funzionare regolarmente in modo da poter alimentare meglio i trattamenti. Nel frattempo i terapisti inviano file alle famiglie che dispongono di una stampante (meglio, ovviamente, se a colori).
Alle famiglie che lo richiedano è offerto un servizio di ascolto e sostegno psicologico a distanza da parte di una psicoterapeuta di Breccia.
A tutti abbiamo chiesto fotografie di disegni, oggetti con pasta di sale, das o altro materiale modellabile fatti dai bambini, con una costante: il colore blu. Le pubblicheremo sul nostro sito il due aprile, giornata mondiale per la consapevolezza dell'autismo.