ITA Airways: una simulazione per aiutare i passeggeri
La compagnia aerea ITA Airways, nata dalla vecchia Alitalia, organizza un percorso di familiarizzazione con l'esperienza del viaggio. I partecipanti e i loro familiari vengono guidati dal personale esperto in una avventura estremamente realistica così da sciogliere le insicurezze collegate ai "misteri" del volo. Il programma è stato ideato in collaborazione con Enac e Angsa (Associazione nazionale genitori persone con autismo).
Tom Cruise alias Charlie ce la mette tutta, ma non ce la fa a convincere il fratello Raymond a salire insieme a lui sull'aeroplano che deve portarli a Los Angeles. "Fliying is dangerous, flying is dangerous", gli ripete ossessivamente Dustin Hoffman alias Rainman, in quella indimenticabile scena del film che gli è valso un Oscar per la sublime interpretazione di un uomo autistico.
La difficoltà nell'interagire con l'altro e nel gestire una sollecitazione troppo forte ed ecco che scatta il momento di panico, nel bel mezzo di un aeroporto, con gli urli di Ray che si oppone a fare qualcosa che lo destabilizza e lo sconvolge. Alla fine lui e Charlie dovranno abbandonare i loro piani e affittare un'automobile. Perché l'autistico Rainman è un pozzo di scienza in fatto di storia della navigazione aerea, ma sopra quelle enormi macchine con le ali, non ci vuole proprio mettere piede.
Quale migliore spunto potevamo scegliere per introdurre il racconto di un lungimirante progetto di ITA Airways, azienda nata dalla vecchia Alitalia, che ha deciso di offrire una magnifica opportunità esperienziale, solitamente riservata ai dipendenti o al personale, ad utenti esterni con disturbo dello spettro autistico.
In collaborazione con Enac e Angsa (Associazione nazionale genitori persone con autismo), è stato ideato il programma "Autismo", con due proposte parallele, entrambe collegate all'idea del volo.
La prima è l'offerta gratuita di una sessione a bordo dei simulatori nei quali gli equipaggi vengono addestrati, ovvero le cabine cosiddette "commerciali" dove si trovano i sedili dei passeggeri e la cucina attrezzata degli assistenti. Gli interessati che vogliono partecipare all'iniziativa, potranno sedersi comodamente all'interno della fusoliera virtuale e qui vivere l'esperienza del viaggio, pur restando fermi a terra.
"È stata la stessa Enac a contattarci - spiegano i coordinatori del percorso targato ITA Airways - per proporci di aderire ad un ampio progetto chiamato "Autismo - In viaggio attraverso l'aeroporto", una iniziativa nata nel 2015 che ha visto coinvolti in questi ultimi anni i principali scali italiani. Si tratta di far visitare alle persone con autismo l'ambiente aeroportuale, mostrando tutte le fasi di imbarco dei viaggiatori, così da preparare quelle persone all'esperienza che andranno a vivere quando partiranno davvero".
ITA Airways ha fatto però un passo in più, ampliando questo genere di esperienza per fare avvicinare gli utenti autistici al viaggio nella sua dimensione più totale. "Come prima compagnia aderente all'iniziativa, - raccontano gli organizzatori - abbiamo messo a disposizione gratuitamente il nostro simulatore per permettere alle persone autistiche di vivere ogni fase del viaggio anche all'interno dell'aeromobile. Abbiamo dato un nome a questo momento di scoperta, lo abbiamo chiamato "familiarizzazione", proprio come si fa quando si inizia ad entrare in un ambiente nuovo ed accogliente".
Tre (per il momento, poiché già si parla di rinnovare l'offerta) gli appuntamenti dedicati agli utenti autistici che vogliono sperimentare l'emozione del volo. Presso il Centro Addestramento della compagnia nell'area tecnica dell'aeroporto di Roma Fiumicino ci sono già stati due incontri, a giugno e a metà luglio. Il prossimo è previsto per il 26 agosto, alle 17,30 (anche questo appuntamento c'è già stato, ndr).
Le date ormai passate sono andate per così dire sold-out, e così pure la prossima quindi c'è davvero da augurarsi che la compagnia rimetta in piedi al più presto un pacchetto di nuovi appuntamenti. Soprattutto perché ciò che è avvenuto nel corso delle prime due esperienze, ha regalato enorme soddisfazione sia agli utenti sia a coloro che hanno coordinato le attività.
I riscontri sono stati a dir poco entusiasmanti: "La risposta è stata sopra le nostre aspettative, - dicono i responsabili del progetto - tutte e tre le date hanno registrato decine e decine di prenotazioni. Ogni sessione prevede la partecipazione di 30 passeggeri, tra accompagnatori e persone autistiche e i feedback fin qui ricevuti sono stati molto positivi anche da un punto di vista umano. Pensate - sottolineano con orgoglio - che una mamma ci ha voluto scrivere personalmente per ringraziarci. Ha usato bellissime parole e ve le proponiamo. "Mi chiamo Alessia, sono mamma di Enrico, il bimbo che nel pomeriggio di oggi ha partecipato alla prima delle tre giornate di simulazione di volo. Vi ringrazio immensamente per questo progetto. Accoglienza, umanità, gentilezza, protezione e comprensione. Lo staff del personale ITA Airways si è dimostrato umano. I bimbi (tutti) e le loro famiglie si sono trovati benissimo. Con questa giornata abbiamo dato ancora una volta valore al termine inclusione". Ecco, per noi è stata una grande soddisfazione. Abbiamo compreso di avere raggiunto pienamente l'obiettivo che ci eravamo prefissi".
Come si svolge la sessione e come prenotarsi.
E allora vediamo nel dettaglio in che cosa consiste questa esperienza della "familiarizzazione". "Si tratta di una "avventura" della durata di circa un'ora, più o meno il tempo di viaggio di un Roma-Milano che è appunto la tratta che andiamo a simulare con i nostri ospiti - chiariscono i responsabili di Ita Airways -. Attraverso la collaborazione con l'associazione Angsa, abbiamo avuto la possibilità di farci affiancare dai loro esperti costruendo insieme il progetto. Coloro che desiderano aderire devono inviare una e-mail per la prenotazione
all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. A quel punto il mittente riceve la brochure e tutte le informazioni necessarie per poter partecipare.
All'arrivo presso i nostri simulatori viene fornita una carta d'imbarco che poi dovrà essere consegnata agli addetti al Gate prima di entrare all'interno di una perfetta riproduzione dell'aeromobile. Qui - precisano ancora gli organizzatori - viene chiesto di posizionare il bagaglio che hanno portato con sé ed iniziano tutte le fasi del volo perfettamente riprodotte: dagli annunci di bordo, al servizio in cabina, dalla safety demonstration al rumore di rullaggio. Al termine della "familiarizzazione" il personale di bordo rilascerà un attestato di partecipazione, il "Ready to Fly", come ricordo di questa bella esperienza".
Il personale di volo certificato prende dunque parte attivamente a questi momenti, in coordinamento con gli esperti e con gli accompagnatori dei viaggiatori autistici. "I nostri assistenti di volo sono presenti in cabina per svolgere tutte operazioni come in un viaggio vero e proprio, occupandosi anche di simulare un gate d'ingresso, i comandanti invece ci hanno fornito le loro voci che accompagnano il viaggiatore per tutto il viaggio".
Le difficoltà e le emozioni più forti
Per il personale di ITA Airways coinvolto in questa esperienza, ci sono momenti di grande emozione, e le eventuali criticità vengono affrontate con cura anche per merito dell'ottima collaborazione che si attiva fra i partecipanti. "Fino ad ora non ci sono state difficoltà particolari, quest'esperienza è anche un modo per permettere alle persone autistiche o ai loro genitori di capire la reazione che si può avere nell'affrontare un viaggio aereo ma in totale sicurezza. Ognuno è chiaramente libero di interrompere la simulazione in ogni momento qualora ve ne fosse la necessità così da rendersi conto preventivamente delle difficoltà cui può incorrere senza rischiare sorprese all'interno di un vero aeromobile".
"C'è un frangente particolarmente emozionante - dicono i coordinatori - È proprio quando arrivano i ragazzi. Ad oggi, la maggior parte dei partecipanti sono bambini. Incontrano gli assistenti di volo che li aspettano, e subito li sommergono di domande e curiosità, mostrando grande interesse per tutte le cose nuove che vengono spiegate. Sono attenti, non perdono un passaggio e si sentono coinvolti fisicamente e mentalmente nella magnifica ed esclusiva avventura. Grande eccitazione e gioia anche al momento della consegna degli attestati di partecipazione: chi riceve il Ready to Fly ha il suo attimo di gloria e sente gli applausi sinceri e felici di tutti gli altri".
Oltre alla familiarizzazione ITA Airways coordina anche il secondo tassello del progetto dedicato agli utenti con autismo. Con l'attività denominata "erogazione" - prossimamente operativa - la compagnia metterà a disposizione delle persone autistiche un servizio dedicato e personalizzato che accompagnerà e assisterà il cliente durante tutta la sua esperienza di volo. Dalla prenotazione, all'assistenza in aeroporto e in volo, fino all'arrivo a destinazione.
"In Italia ci sono circa 600mila persone autistiche che viaggiano generalmente accompagnate - precisano i responsabili -. La nostra compagnia vuole rispondere alle necessità di questi passeggeri per migliorarne l'esperienza di viaggio, ma anche per essere più competitiva. E in questo caso 'competizione' significa sicuramente confort e servizi disegnati sulle esigenze imprescindibili del cliente e non il prezzo più basso sul mercato a scapito della qualità".
Beh, se il Rainman del film avesse avuto a disposizione queste nuove opportunità e avesse scelto di parteciparvi, magari insieme a suo fratello Charlie, quel volo per Los Angeles probabilmente lo avrebbe preso. E forse quel viaggio sarebbe rimasto fra i suoi ricordi più belli.
Per altre informazioni sulle iniziative di ITA Airways collegate all'autismo: https://www.ita-airways.com/it_it/fly-ita/organize-your-trip/autism-program.html
Claudia Carucci
Repubblica.it