Di Ospite su Giovedì, 24 Giugno 2021
Categoria: Dicembre 2017

Mai invitato ai compleanni

"Mio figlio ha l'autismo, non la lebbra. Ha sei anni e i miei cosiddetti amici non l'hanno mai invitato ai compleanni dei loro bambini. Nessuno di loro. Rifletteteci. Avete idea di quanto possa essere doloroso?". Il post su Twitter del padre viene condiviso migliaia di volte. E dovrebbero leggerlo tutti.

Il padre di Reilly, bimbo autistico non verbale, ha deciso di affidare a Facebook il suo sfogo, dopo l'ennesimo mancato invito a una festa di compleanno di un compagno del figlio. Nonostante l'amicizia che lega il padre ai genitori del festeggiato, anche questa volta Reilly non era incluso nella lista degli invitati. Il suo disturbo lo emargina a scuola, lo isola dalle compagnie, lo tiene lontano dalle attività di gruppo.

Assistere a tutto ciò non è facile da sopportare per un padre già alle prese con una quotidianità fatta di sfide, per questo l'uomo ha deciso di esternare sul social il suo pensiero, per far percepire agli altri le conseguenze dei loro gesti e quanto male possano fare anche le scelte apparentemente più innocue.

Il messaggio è stato ritwittato dalla moglie attraverso l'account Life of Reilly. Con lo stesso nome la donna gestisce un blog nel quale racconta le difficoltà e le meraviglie della sua vita al fianco del figlio. Il post ha ottenuto migliaia di like e nei commenti, diversi utenti hanno voluto esternare la loro solidarietà ai genitori. In molti si sono rivisti in quelle parole, in quanto genitori di bambini autistici a loro volta.

Nel postare il messaggio sul social, la moglie ha scelto l'hashtag #inclusione. Reilly, appunto, non ha la lebbra e l'autismo non dovrebbe ghettizzarlo, tenendolo lontano dai coetanei. A capirlo, dimostra questo post, dovrebbero essere gli adulti prima ancora dei bambini.

Silvia Renda, Huffington.it