Al Golf Nazionale di Sutri (provincia di Viterbo) primo seminario organizzato dalla FIG, Federazione Italiana Golf, per i maestri di questa attività sportiva. Per il direttore del Progetto Ryder Cup 2022, Gian Paolo Montali, "si tratta di un'iniziativa che guarda oltre gli orizzonti, per uno sport aperto a tutti". Il green contro tutte le barriere e strumento d'inclusione sociale.
Nato nell'ambito del Progetto Ryder Cup 2022, "Golf4Autism", iniziativa per ragazzi affetti da spettro autistico promossa dalla Federazione Italiana Golf (FIG) guidata dal presidente Franco Chimenti, Vicepresidente Vicario del Coni – in collaborazione con l'associazione di volontariato "Una breccia nel muro" e il supporto del circolo romano Archi di Claudio Golf Club – e sviluppata da "Golfprogram", è ormai una realtà.
Presentato nel gennaio 2018, continua ad attirare attenzione compiendo decisivi passi in avanti. Diventato materia d'insegnamento nei corsi di formazione della Scuola Nazionale Professionisti, il nuovo modulo ad hoc per l'inserimento dei ragazzi con spettro autistico è stato oggetto di un seminario – organizzato dalla FIG con il patrocinio della PGAI – per i maestri di golf.
Al Golf Nazionale di Sutri (Viterbo), nella Coverciano del green, è andato in scena il primo appuntamento – di una lunga serie – che ha portato a conoscenza dei partecipanti diverse esperienze fatte sul campo. Tra i relatori anche il Professor Alberto Zuliani, presidente dell'Associazione "Una breccia nel muro", la dottoressa Maria Teresa Dipierro e lo psicologo Mauro Gatti. Il meeting ha avuto il supporto tecnico dei maestri di "Golfprogram".
L'inclusione sociale è tra i punti fondamentali del Progetto Ryder Cup 2022 diretto da Gian Paolo Montali. L'iniziativa, che punta a evidenziare con i fatti il carattere aggregante del golf – sport aperto a tutti senza distinzione di età, sesso o classe sociale che si adatta perfettamente anche alle esigenze di persone con disabilità -, andrà però ben oltre il cammino del golf italiano verso la sfida Europa-Usa in programma fra 3 anni al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma). Perché promuovere una disciplina integrata, che favorisce l'inserimento – anche grazie a un settore paralimpico dedicato per lo sviluppo agonistico – di una persona diversamente abile all'interno anche di un team, sarà sempre uno dei punti cardine di una Federazione che non ammette distinzioni.
L'Open d'Italia per l'inclusione. In occasione della Pro Am del 76°Open d'Italia, in programma il 9 ottobre all'Olgiata Golf Club di Roma, un team di giocatori paralimpici scenderà in campo insieme a uno dei campioni in gara per dimostrare che sul green, grazie all'handicap di gioco, non esistono barriere.
Per Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2022, "Golf4Autism" è una chiara dimostrazione di come il Progetto Ryder Cup 2022 guardi oltre gli orizzonti. Questa iniziativa si aggiunge a quelle riguardanti l'Open d'Italia disabili e il Campionato Mondiale per non vedenti. Il seminario di Sutri segna un momento importante verso l'edizione italiana della sfida Usa-Europa in tema d'inclusione sociale. E certifica il fatto di come il golf sia uno sport per tutti. Un grazie ai docenti del corso e un plauso alla FIG e a tutte le persone che, ancor prima che nascesse, hanno lavorato a questa iniziativa che procederà su scala nazionale e che quindi abbraccerà tutto il Paese. L'augurio è che, anche in futuro, possa esserci grande partecipazione e interesse non solo da parte dei tecnici ma anche di persone addette alla gestione di ragazzi meno fortunati per rendersi conto di come, questa disciplina, sia propedeutica e funzionale".
Fig, Federazione Italiana Golf