A settembre e a ottobre 2016 si è svolta la quinta edizione della nostra campagna annuale "Solidarietà piccante. Un peperoncino per l'autismo", in collaborazione con l'Accademia italiana del peperoncino. Un'occasione importante per sensibilizzare sui temi dell'autismo.
Abbiamo dialogato riguardo al tema dell'autismo con le persone che abbiamo avvicinato, offrendo le piante di peperoncino, nelle piazze, negli uffici, nei circoli sportivi, allo Stadio Olimpico in occasione di due partite di campionato della Roma. Riscontriamo di anno in anno sempre maggiore consapevolezza e una conoscenza via via più appropriata dell'autismo, delle sue cause ed espressioni. Tuttavia, non mancano mai le domande sui vaccini come causa dell'autismo o le certezze sulle capacità salvifiche di terapie improbabili riferite per sentito dire. È quindi essenziale continuare nell'opera di informazione. Ci avvicinano anche persone che l'autismo lo hanno in casa o accanto; ci presentano problemi, ci descrivono situazioni di bisogno; in qualche caso riusciamo a dar loro risposta. Per questo, d'altronde, raccogliamo fondi durante la campagna.
Molte persone, soprattutto negli uffici e nei circoli sportivi dove andiamo ogni anno, si ricordano di noi e anzi ci aspettano nel mese in cui i peperoncini maturano. Spesso sono dei veri e propri esperti e ci mostrano le foto dello sviluppo delle piante dell'anno precedente.
La soddisfazione più grande per noi è stata la mobilitazione convinta e generosa dei volontari che ci fiancheggiano in ogni occasione. Ci hanno aiutato molto anche le famiglie dei bambini che abbiamo in cura, le quali si rivolgono ad amici, conoscenti e colleghi, ai fornitori, agli insegnanti dei propri figli, offrendo le piante e i materiali informativi.
A tutti un grazie sincero di Breccia.